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4 Settembre 2023 antifurto 0 commenti

Bonus sicurezza 2023: tutto quello che devi sapere

Bonus sicurezza 2023

La nuova legge di Bilancio prevede anche quest’anno il Bonus sicurezza 2023, che consiste nella detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per l’installazione di sistemi di sicurezza, di allarme o video sorveglianza, casseforti, porte blindate o la sostituzione degli apparecchi di sicurezza già esistenti.

L’agevolazione aiuta quindi a pagare le spese sostenute entro dicembre 2023 per l’installazione o rinnovamento di impianti di allarme e di sicurezza.

Come richiedere il bonus sicurezza 2023: i requisiti

La scadenza della richiesta è il 31 dicembre 2023. La riscossione del bonus prevede la detrazione del 50% di quanto speso sull’IRPEF. L’accessibilità è quindi per tutti coloro che versano effettivamente e regolarmente l’IRPEF. I soggetti richiedenti devono essere inoltre a pari con la propria situazione contributiva.

Per accedere alla detrazione non è richiesto alcun limite di reddito. Il limite di spesa che può essere decurtato è fissato a 96.000 euro. Questo importo viene corrisposto tramite una detrazione suddivisa in dieci rate dallo stesso valore.

Un altro requisito per accedere al bonus sicurezza 2023 è conservare tutta la documentazione delle spese. Una volta conservato tutto il trascorso, sarà necessario presentarlo in sede di dichiarazione di redditi.

Attenzione però, tali lavori possono essere effettuati unità immobiliari residenziali. Nel caso di un uso promiscuo dell’edificio (Abitazione e impresa) il vantaggio fiscale, rimane ma viene ridotto dell’ulteriore 50% (Es: su un investimento di € 10.000 non va in detrazione il 50% del totale ma la ulteriore metà, € 2.500).

Quali spese copre il bonus sicurezza 2023

  • Installazione, rafforzamento o sostituzione di cancellate o recinzioni murarie delle abitazioni;
  • Collocazione o sostituzione di inferriate o grate;
  • Installazione o sostituzione di porte blindate o rinforzate;
  • Messa in opera o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui punti d’ingresso in casa;
  • apposizione di saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • Messa in opera di vetri anti sfondamento;
  • Montaggio di casseforti a muro;
  • Implementazione, rinnovamento o ristrutturazione di impianti di video sorveglianza;
  • Sistemi di antifurto con centraline annesse.